La Curcuma, questa spezia sta vivendo un vero e proprio boom e alcuni sono convinti che si tratti di una vera panacea per il corpo.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulle proprietà e i benefici della Curcuma, in particolare per il suo utilizzo negli integratori alimentari.
La curcuma, in particolare la curcuma longa, è una pianta dalle molteplici proprietà riconosciute, appartiene alla famiglia delle zinziberacee, impiegata tradizionalmente sia come spezia, che come, erba medicinale nella medicina cinese e ayurvedica.
Le linea guida del ministero della salute per gli integratori alimentari, in riferimento agli effetti fisiologici indicano: funzione digestiva, funzione epatica, funzionalità del sistema digerente, antiossidante, funzionalità articolare e contrasto dei disturbi del ciclo mestruale.
La maggior parte delle proprietà attribuite alla curcuma dipendono dalla curcumina, che è il principale componente biologicamente attivo.
Gli effetti benefici della Curcumina sono dovuti soprattutto all'azione antiossidante e anti-radicali.
Come antiossidante inibisce alcuni radicali e aumenta l’attività di vari enzimi antiossidanti.
Come antinfiammatorio, per la capacità di controllare diverse molecole ed enzimi promotori dell’infiammazione.
Però la curcuma ha anche un limite che è importante conoscere, i suoi principi attivi in particolare i curcuminoidi, sono scarsamente assorbiti dall’intestino e poco solubili in acqua, vengono quindi rapidamente coniugati a livello epatico ed intestinale, in metaboliti che esplicano un’attività decisamente inferiore rispetto alla curcumina. In questo modo la curcuma viene rapidamente metabolizzata, inattivata e successivamente eliminata.
Per aumentare la biodisponibilità della curcuma, tradizionalmente veniva aggiunto il Pepe nero, si scoprì infatti che uno dei sui principi attivi, la piperina, è in grado di aumentarne l’assorbimento; di contro però l'utilizzo del pepe nero per lunghi periodi può causare irritazione gastrica, emorroidi ed ipertensione.
La ricerca ha individuando soluzioni alternative capaci di aumentare la biodisponibilità della curcumina , attualmente, nel settore degli integratori, le tecnologie più impiegate utilizzano fitosomi, ciclodestrine e micelle.
La più recente e la più interessante di queste, sfrutta l'utilizzo di micelle per veicolare i principi attivi, rendendo la curcumina ben 185 volte più biodisponibile della curcumina naturale.
Quando usare la curcuma come integratore?
Come già accennato, le proprietà benefiche della curcuma sono numerose
Quali sono quindi le proprietà benefiche più interessanti?
Nel elenco dei benefici della Curcuma Longa, troviamo anche i claims Antiossidante e Funzione articolare.
Gli ambiti dove l’utilizzo della curcuma sembra dare i risultati più interessanti sono infatti proprio come antiossidante e come antiinfiammatorio; è sempre più consigliata nel trattamento antidolorifico di malattie infiammatorie croniche come artrite e artrosi.
Controindicazioni: da evitare se si soffre di calcoli alla colecisti o patologie ostruttive delle vie biliari.
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