Tanto vale saperlo: il sole e i nuovi tatuaggi non vanno d'accordo!

Infiammazioni, infezioni, allergie... farsi un tatuaggio non è sempre privo di rischi, soprattutto in estate, quando il sole e i granelli di sabbia possono infettare la ferita.

Se avete deciso di farvi un tatuaggio prima della spiaggia, ecco alcuni consigli da seguire.

Gli effetti del sole sui tatuaggi

I raggi UV hanno un effetto decolorante su tutti i tipi di pigmenti, quindi è bene tenere presente che il sole è il peggior nemico del vostro tatuaggio, che sia appena fatto o che abbia già qualche anno. I raggi UVB danneggiano la pelle seccandola, mentre i raggi UVA modificano la struttura del derma causando l'allargamento delle linee e rompendo la struttura delle molecole di inchiostro, rendendole più facilmente eliminabili dall'organismo. Il risultato è un tatuaggio con linee ingrandite e sfocate e colori sbiaditi: un danno permanente e quasi impossibile da riparare.

Quando posso uscire al sole dopo aver fatto un tatuaggio?

Durante le tre settimane successive alla sua realizzazione, il tatuaggio deve essere considerato come una ferita aperta, senza alcuna protezione contro le aggressioni esterne: la minima esposizione al sole compromette irrimediabilmente una buona guarigione. L’epidermide, infatti, è estremamente sensibile e vulnerabile. Se anche dopo il processo di guarigione avverti una sensazione di calore durante l’esposizione, significa che il tatuaggio non è ancora pronto per il sole e va pertanto coperto immediatamente perché le scottature solari su un tatuaggio appena guarito potrebbero provocare danni immediati e permanenti come lo scolorimento della pelle, l’allargamento delle linee e ustioni più profonde.

Cosa succede se applico la protezione solare?

Anche se l'idea sembra sensata, in realtà non lo è: le creme solari sono composte da filtri chimici o minerali, componenti cosmetici, profumi e conservanti troppo aggressivi per questa zona sensibile. C’è la possibilità che si presentino molti effetti indesiderati, come allergie e irritazioni, oltre a scolorimenti. Ancora una volta, l'esposizione con una crema ad alta protezione sarà possibile solo quando non si sentirà più l'effetto del calore localizzato sul tatuaggio.

Come posso proteggere il mio tatuaggio dal sole?

Dopo due o tre mesi l'epidermide e il derma saranno completamente riparati e, benché si debba continuare a evitare le ore più calde della giornata, si potrà godere del sole avendo cura di applicare senza eccezioni uno schermo ad alta protezione UVA e UVB (indice 50 altamente raccomandato). Se fate il bagno, scegliete una crema impermeabile: i raggi UV non vengono fermati dall'acqua.

Cosa succederà al mio tatuaggio?

I danni causati dal sole non sono necessariamente visibili immediatamente. Tuttavia, il tatuaggio si decolorerà, perderà la sua nitidezza e invecchierà molto rapidamente invece di sviluppare una delicata patina. Non tutti i colori, poi, sono uguali quando si tratta di raggi UV: il nero è più resistente, mentre il bianco può riservare spiacevoli sorprese a causa della sua delicatezza.
Chiaramente, un tatuaggio perfettamente eseguito, con una buona profondità e una buona quantità di inchiostro, resisterà meglio al tempo e ai raggi solari rispetto a un tatuaggio tecnicamente mal eseguito.

Postato in Bellezza il 08/07/2022

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