Non c'è modo di evitarlo: il coronavirus accompagnerà la nostra vita ancora per un bel po' di tempo. E, come ha più volte ribadito il Ministero della Salute, i metodi migliori per la prevenzione sono lavarsi le mani, praticare il distanziamento sociale e, cosa forse più importante, indossare una mascherina in ambienti pubblici.

Non bisogna dimenticare, però, che la prevenzione della diffusione del COVID-19 può avere enormi ripercussioni sul nostro pianeta visto l'ampio utilizzo di mascherine facciali e guanti. I DPI di plastica monouso - neanche a dirlo - rappresentano infatti un enorme problema per l'ambiente.

Ecco allora alcune informazioni utili sulle mascherine protettive e quale potrebbe essere quella giusta, per noi e per il Pianeta.

Perché l'insistenza sulle maschere?

Uno dei principali modi in cui il COVID-19 si diffonde da persona a persona è attraverso la trasmissione per via aerea delle goccioline respiratorie. In altre parole, sono le minuscole particelle di saliva che volano fuori dalla nostra bocca o dal nostro naso quando parliamo, ridiamo, cantiamo, gridiamo, piangiamo, starnutiamo o tossiamo.

Poiché è possibile essere infetti pur senza saperlo, è importante indossare le mascherine in luoghi in cui non è possibile mantenere la distanza, così da proteggere chi ci circonda e mantenere basso il numero dei contagi.

Sì, le maschere possono essere scomode ma, per tornare a vivere con comodità, è fondamentale che tutti facciano un piccolo sforzo per contribuire a rallentare la diffusione del .

Tipi di mascherina

Le mascherine FFP2 o FFP3 sono utilizzate dagli operatori sanitari per proteggere se stessi e le persone a loro care e sono raccomandate per coloro che si occupano di qualcuno con sintomi di COVID-19.

Le protezioni facciali più comuni utilizzate sono le mascherine chirurgiche monouso, specificamente progettate per bloccare le goccioline e fornire una barriera fisica intorno al naso e alla bocca. Queste maschere, tuttavia, sono progettate per essere usate una sola volta e gettate via dopo un solo giorno di utilizzo per evitare il contatto continuo con possibili germi del viso e delle mani mentre si indossa e si toglie la maschera.

Riutilizzabile è bello!

Mentre le maschere usa e getta sono facili da trovare e relativamente poco costose, per il bene del Pianeta si consiglia di pensarci due volte prima di adottare questa soluzione.

Le mascherine di stoffa, che possono essere usate e riutilizzate dopo il lavaggio, stanno diventando sempre più popolari. Sono abbastanza facili da realizzare, ma si trovano anche facilmente online. In ogni comunità, infine, c'è un sarto che potrà aiutarvi a esprimere il vostro stile unico!

Come indossare una maschera

Possedere una mascherina bella e riusabile è solo metà del lavoro: con una maschera facciale che non si adatta bene, si rischia di toccare il viso più di quanto si dovrebbe.

E allora, bisogna assicurarsi che faccia il suo lavoro, che copra il viso dal ponte del naso a sotto il mento e che sia fissata saldamente con dei lacci per non scivolare via.

Come pulire la maschera riutilizzabile

Per pulire la maschera di stoffa dopo un giorno di utilizzo, basta aggiungerla al mucchio di biancheria da mettere in lavatrice e lavarla con un normale detersivo per il bucato e acqua calda. È importante asciugare completamente la maschera prima di indossarla di nuovo.

Ricordate: indossiamo maschere riutilizzabili per fare la nostra parte e aiutare a proteggere coloro che ci circondano, sforzandoci anche di essere sostenibili e rispettosi dell'ambiente.

È una dura battaglia, ma con il lavoro di squadra, la positività e la consapevolezza, possiamo migliorare le cose insieme!

Postato in Benessere il 10/09/2020

Cerchi un contenuto in particolare?

Usa il nostro motore di ricerca interno per cercare, recensioni, video e prodotti.