Stanchezza, disturbi del sonno, depressione, ma anche Parkinson o Alzheimer: la voce è un prezioso indicatore della salute generale della persona.
Tutto il corpo contribuisce all'emissione della voce: essa ha oltre 6300 parametri misurabili che cambiano in base al nostro stato d'animo o in conseguenza di modifiche occorse nei nostri organi.
I suoni come indizio
I discorsi di una persona non sono gli unici indizi che il cervello usa per analizzare lo stato di salute: esso registra, non solo il contenuto della conversazione, ma anche il "contenitore" non verbale, la voce. Il nostro cervello analizza diversi parametri: da un lato, parametri acustici (qualità della voce, frequenza, energia, nasalità, ampiezza) o parametri "prosodici" (durata delle vocali, velocità del discorso, lunghezza delle pause) che traducono il ritmo del discorso, la pronuncia e l'articolazione del parlante.
Dati che informano su potenziali malattie
Ultimamente, si assiste all'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale per diagnosticare lo stato di salute e varie malattie neurodegenerative come il Parkinson o l'Alzheimer. Questi sistemi utilizzano la voce per classificare i pazienti in varie categorie: "soggetto sano" e "paziente malato". I marcatori vocali sono registrati e confrontati, permettendo di identificare diverse patologie. Il Deep Learning è un approccio di IA ancora più moderno che permette una precisione ancora maggiore.
Attraverso l'analisi della voce, è possibile comprendere se essa è alterata per via di una malattia, permettendo una diagnosi rapida.
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