La pandemia ha cambiato le nostre abitudini, compresa la qualità del nostro sonno. L'insonnia intermittente e l'affaticamento da zoom sono diventati parte della cosiddetta new normal.

Mentre cominciamo alla vita dopo la pandemia, dare la priorità al riposo e imparare a sonnecchiare sono atteggiamenti essenziali che tutti noi dovremmo privilegiare.

Perché ci sentiamo così stanchi?

Anche se non è un fenomeno esclusivo della pandemia, il burn out ha coinvolto moltissime persone nell'ultimo anno. Prima della pandemia, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito il burnout come "stress cronico sul lavoro che non è stato gestito correttamente", caratterizzato da perdita di energia, disimpegno e diminuzione della produttività.

L'impatto della nostra attuale dipendenza dalla tecnologia ha giocato un ruolo significativo nel nostro burn out collettivo: le conferenze web non sono mai state così onnipresenti nella storia. Quasi da un giorno all'altro, sono diventate l'unico metodo per socializzare, lavorare e insegnare a casa, rendendo le disfunzioni che lo accompagnano ancora più estenuanti. 

Il consiglio degli esperti è quello di ridurre il sovraccarico visivo e mentale causato dalla mancanza di mobilità durante le web conferences. 

I sonnellini pomeridiani potrebbero aiutare a prevenire il burn out?

Dobbiamo pensare al burnout come a un interruttore che si spegne quando raggiungiamo il nostro limite: un chiaro segnale per dare priorità al riposo. I pisolini potrebbero essere la soluzione! Quando la corteccia visiva si affatica, la nostra capacità di elaborare nuove informazioni si riduce. Il riposo, anche per poco tempo, permette alla mente di riavviarsi e di funzionare in modo più produttivo.

Cosa ce lo impedisce?

L'errata convinzione che il riposo sia una perdita di tempo, equiparando il sacrificio del tempo di riposo alla dedizione, persino al genio, è alla radice della resistenza a dormire abbastanza. Prendiamo l'esempio di un impiegato lodato per aver lavorato 100 ore alla settimana: in realtà è un modello di cattivo comportamento che il team nel quale è inserito si sentirà obbligato a emulare.

Al contrario, molti geni sono noti per essere sostenitori del pisolino. Albert Einstein dormiva più di 10 ore al giorno, con pisolini regolari, e si dice che abbia elaborato la sua teoria della relatività in un sogno. Anche diversi presidenti degli Stati Uniti hanno goduto di sonnellini pomeridiani, tra cui Bill Clinton, JFK e Ronald Reagan. Il giocatore di basket NBA LeBron James, secondo quanto riferito, dorme 12 ore al giorno e fa sonnellini multipli per migliorare il suo recupero e le sue prestazioni.

Quindi quali sono i benefici di un pisolino?

L'idea che il pisolino sia un atto di pigrizia è superata. In molti paesi dove la cultura del pisolino è ben consolidata, la produttività, l'aspettativa di vita e la qualità della vita sono migliori.

Negli ultimi anni, le grandi aziende tecnologiche come Uber, Google e Facebook hanno anche promosso il sonnellino, offrendo orari di lavoro flessibili per migliorare la produttività. Uno dei vantaggi di lavorare da casa è l'opportunità di riposarsi qualche minuto, aumentando la concentrazione sul lavoro.

Dormire bene aiuta anche il corpo ad avere una buona risposta immunitaria, favorendo l'efficacia dei vaccini e la produzione di anticorpi.

Postato in Benessere il 26/08/2021

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