Per proteggere la pelle dal sole, è fondamentale utilizzare la crema solare. Ma è anche importante sapere come usarla correttamente. Cattiva consistenza, applicazione troppo rarefatta, quantità insufficiente di prodotto: ecco i principali errori da evitare per proteggersi dal sole.
1. Utilizzare una quantità di prodotto insufficiente
Uno degli errori principali quando si applica la crema è quello di non applicarne la giusta quantità. Quando si applica la crema, non si deve lesinare sulla quantità, ci sarà un deposito biancastro sulla pelle, è normale, significa che si è ben protetti. Per aiutarvi a orientarvi, il consiglio è quello di utilizzare l'equivalente di un cucchiaino di crema per braccio, uno per il viso, il collo e il décolleté e circa 2 cucchiai per le gambe.
Un altro errore è quello di non coprire tutta la pelle. Per limitare il rischio di dimenticare un'area, meglio partire sempre dallo stesso punto, mantenendo ogni volta lo stesso percorso di applicazione.
2. Non spalmarla spesso
Idealmente, la protezione solare dovrebbe essere applicata 20 minuti prima dell'esposizione al sole o del bagno per darle il tempo di penetrare nell'epidermide.
È inoltre importante riapplicarla ogni 2 ore, soprattutto se si ha la pelle molto chiara o si è in alta montagna. Quando, invece, il sole non è troppo forte e non si suda molto, è consigliabile spalmarla ogni 3 ore. Anche se alcune creme sono resistenti all’acqua è buona norma applicarla dopo ogni nuotata, dopo essersi asciugati.
Il modo più semplice per ricordarsene è impostare un timer sul telefono.
3. Scegliere una crema sbagliata per la propria situazione
Anche il prodotto solare deve essere scelto in base all'uso che se ne fa.
Per la spiaggia o la piscina, verificare che si tratti di un prodotto resistente all'acqua;
In città, meglio utilizzare una texture leggera, una 'dry touch' spray;
Quando si fa un'escursione in montagna, è meglio usare una crema che non si disintegri sotto l'effetto del sudore, più densa. Ricordatevi di applicarne la giusta quantità: benché si tenda a sottodosare il prodotto, il sole in montagna è troppo forte per correre questo rischio.
4. Scegliere una protezione troppo bassa
La sigla SPF sta per fattore di protezione solare e fornisce un'indicazione numerica relativa alla capacità del prodotto di schermare o bloccare i raggi del sole. Un SPF 30 è il minimo da cui partire, indipendentemente dal colore della pelle! È importante proteggere una pelle scura, più a rischio di macchie sulla pelle, quanto lo è proteggere una pelle pallida, a rischio di scottature. Con la pelle chiara o problemi di macchie, meglio è l’utilizzo di una protezione 50.
5. Non proteggere il viso per paura dell'effetto "pelle grassa"
Solo perché restiamo in città, non significa che non ci sia il sole. Da metà aprile o inizio maggio, si consiglia di applicare una crema protettiva sul viso prima di uscire. Le esposizioni sono frequenti: una lunga passeggiata, un caffè in terrazza, per fare due esempi.
Alcune persone sono riluttanti a proteggersi per paura di avere una pellicola lucida sul viso, il cosiddetto effetto "pelle grassa". Una seccatura evitabilissima: basta acquistare prodotti con una consistenza dry touch.
6. Pensare di potersi ri-esporre alla luce del sole dopo una scottatura applicando la crema
Dopo una scottatura, la pelle deve essere lasciata a riposo e non più esposta. Se si torna in spiaggia dopo aver preso un'insolazione, è importante proteggere la zona bruciata con dei vestiti, come, per esempio, una maglietta anti-UV che si tiene addosso quando si va a nuotare.
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