Durante la notte le lancette dell'orologio hanno ripreso il posto che spetta loro durante il periodo invernale: quello dell'ora solare!
Abbiamo guadagnato ben 60 minuti di sonno - è vero! - ma il cambiamento non è così isignificante come potrebbe sembrare: spostare gli orologi due volte l'anno ha effetti negativi, anche sulla nostra salute.
Nei primi giorni dopo il cambio dell'ora, molti soffrono di sintomi come irritabilità, sonno ridotto, stanchezza diurna e funzione immunitaria ridotta.
Perché tanti problemi?
Il motivo per cui i cambiamenti di orario ci influenzano così tanto è a causa del nostro "orologio corporeo" interno. Questo orologio controlla le nostre funzioni fisiologiche di base, come quando abbiamo fame e quando siamo stanchi. Questo ritmo è noto come ritmo circadiano e dura circa 24 ore. Il nostro corpo non può fare tutto in una volta, quindi ogni sua funzione ha un momento specifico in cui funziona meglio.
Per esempio, prima di svegliarci al mattino, il nostro orologio interno ci prepara a svegliarci. Blocca la produzione dell'ormone del sonno, la melatonina, da parte della ghiandola pineale e inizia a rilasciare il cortisolo, un ormone che regola il metabolismo. Anche la nostra respirazione aumenta, la nostra pressione sanguigna aumenta, il nostro cuore batte più velocemente e la nostra temperatura corporea aumenta leggermente.
Tutto questo è regolato dal nostro orologio biologico interno, i cui molti quadranti sono controllati da un "orologio principale" situato in una parte del cervello chiamata ipotalamo. Infatti, mentre ognuno dei nostri tessuti e organi ha il proprio orologio (cosiddetto periferico), l'orologio principale nel cervello è lì per sincronizzarli tutti e garantire che tutti lavorino in armonia al momento giusto della giornata. La luce controlla naturalmente i ritmi circadiani e ogni mattina il nostro orologio principale si adatta al mondo esterno proprio attraverso la luce.
Due volte all'anno, però, questo rito è interrotto dal cambio dell'ora che sconvolge il modo in cui percepiamo la luce e mette, quindi, fuori sincrono l'orologio principale e tutti gli orologi periferici.
Una questione di metabolismo
Quando cambiamo artificialmente e bruscamente i nostri ritmi quotidiani, l'orologio principale si muove più velocemente degli orologi periferici ed è per questo che siamo disturbati. Possono essere necessari diversi giorni o settimane perché il nostro corpo si adatti al cambio di orario e perché i nostri tessuti e organi funzionino di nuovo in armonia. E a seconda che si sia una persona mattiniera o un nottambulo, il cambiamento di orario in primavera e in autunno può avere diversi effetti.
I nottambuli tendono ad adattarsi più difficilmente al cambiamento di orario in primavera, mentre le allodole del mattino sono più colpite dal cambiamento di orario in autunno. Alcune persone sono anche completamente incapaci di adattarsi al cambiamento di orario.
Come affrontare al meglio il cambio dell'ora
Ci sono modi per aiutare il nostro corpo ad adattarsi meglio al nuovo orario:
Mantenere uno schema di sonno regolare prima e dopo il cambio dell'ora
È particolarmente importante che vi svegliate a un'ora regolare al mattino. Questo perché il corpo rilascia cortisolo al mattino per rendervi più vigili. Con l'avanzare della giornata, sarete sempre più stanchi perché i livelli di cortisolo scendono, limitando l'impatto del cambio dell'ora sul vostro sonno.
Abituate gradualmente il corpo al nuovo orario cambiando lentamente il vostro programma di sonno per una settimana circa
Anticipare o posticipare ogni giorno di 10 o 15 minuti l'ora per andare al letto aiuterà il corpo ad adattarsi senza problemi al nuovo orario e a ridurre il jet lag.
Godetevi la luce del sole al mattino
La luce del mattino aiuta il corpo ad adattarsi più rapidamente e sincronizza l'orologio del corpo. La luce della sera, al contrario, ritarda l'orologio. La luce del mattino aumenta anche l'umore e la vigilanza durante il giorno e aiuta a dormire meglio la notte.
Evitare la luce forte la sera
Questo include la luce blu di telefoni cellulari, tablet e altri dispositivi elettronici. La luce blu può ritardare il rilascio dell'ormone del sonno, la melatonina, e spostare il nostro orologio interno a un'ora più tardi. Un ambiente buio, all'ora di andare a letto, è assolutamente preferibile.
Mantenere uno schema alimentare regolare
Anche il cibo può aiutare a sincronizzare l'orologio del corpo. L'esposizione alla luce e il mangiare al momento giusto possono aiutare gli orologi principali e periferici a muoversi alla stessa velocità. Rispettare gli orari dei pasti ed evitare pasti tardivi.
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