Attualmente, non esiste una medicina che possa curare l'artrosi. Tuttavia, è possibile rallentare la progressione della malattia e migliorare il comfort delle articolazioni.

In una certa misura, la dieta può contribuire a questo.

Come?

Nell'artrosi, la cartilagine dell'articolazione colpita viene gradualmente danneggiata, con conseguente rigidità e perdita di mobilità. I reumatologi raccomandano di prendere farmaci antinfiammatori quando il dolore si fa sentire forte. Si tratta certamente di un trattamento efficace, ma ha solo un effetto temporaneo.

Attualmente, il trattamento dell'artrosi si basa essenzialmente su consigli sullo stile di vita per dare un sollievo duraturo ai pazienti. L'attività fisica, adattata alle capacità fisiche di ogni persona, è una delle principali raccomandazioni.

La dieta, d'altra parte, gioca un ruolo più modesto a causa della mancanza di dati scientifici.

Perdere peso riduce il dolore alle articolazioni?

L'unica cosa certa è che è molto importante mantenere un peso forma per proteggere le articolazioni. Perdere anche 4 o 5 chili è sufficiente per alleviare l'artrosi, in particolare del ginocchio, ma anche delle mani. L'effetto è sia meccanico (l'articolazione, infatti, ha meno peso da sopportare), ma anche fisiologico. Nelle persone in sovrappeso, il tessuto adiposo secerne mediatori che aumentano la sensibilità al dolore, così come molecole pro-infiammatorie che aggravano solo il danno articolare.

La dieta mediterranea dovrebbe essere preferita?

Alcuni studi suggeriscono che una dieta che segue i principi della dieta mediterranea possa ridurre il rischio di reumatismi infiammatori, come l'artrite reumatoide. Il meccanismo sarebbe sia antinfiammatorio che antiossidante. La dieta mediterranea è ampiamente raccomandata dai medici perché aiuta a mantenere una buona salute ed è protettiva del sistema cardiovascolare.

In pratica, i menu dovrebbero dare ampio spazio a cereali integrali, frutta e verdura, pesce e olio d'oliva. Al contrario, la carne rossa, i salumi e i piatti pronti dovrebbero essere limitati.

Omega-3: quanto sono efficaci?

Gli Omega-3 sono acidi grassi polinsaturi che si trovano nel pesce grasso, ma anche nelle noci.

Il loro valore nutrizionale è riconosciuto nella prevenzione di malattie cardiovascolari, contro l'invecchiamento cerebrale e la depressione. La loro azione antinfiammatoria potrebbe essere interessante nell'artrosi. È raccomandato mangiare pesce due volte alla settimana, compreso il pesce grasso (salmone, tonno, sgombro, aringa, sardine, acciughe, ecc.) per il suo contenuto di omega 3.

Si possono mangiare latticini?

Latte, yogurt e formaggio hanno una reputazione da pro-infiammatori. Non ci sono prove di questo, ma in caso di dubbio, alcuni pazienti con artrosi preferiscono evitarli. Be, è un errore di calcolo. I latticini (ricchi di calcio e altri nutrienti) sono ancora essenziali per una buona salute delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni. La raccomandazione attuale è di consumarne due al giorno.

I probiotici aiutano a ridurre l'infiammazione?

Secondo un'ipotesi popolare, uno squilibrio nel microbiota intestinale potrebbe promuovere l'infiammazione nel corpo e quindi aggravare il processo di danneggiamento della cartilagine caratteristica dell'artrosi. Da qui l'idea di offrire ai pazienti integratori alimentari probiotici, con l'obiettivo di ripristinare la loro flora intestinale. Ma quanto sono davvero efficaci? Al momento, nessuno studio ha fornito una risposta affidabile a questa domande. Il microbiota gioca certamente un ruolo importante nella salute. Può avere un ruolo nell'infiammazione. Ma non abbiamo dati specifici sull'artrosi. I migliori probiotici sono gli yogurt,  in linea con le raccomandazioni sul consumo di latticini.

La dieta senza glutine ha qualche beneficio nell'artrosi?

Come il latte, il glutine, che si trova in certi cereali (grano, segale, ecc.), è visto con sospetto da alcune persone che soffrono di artrosi. Ma non c'è nessuna argomentazione scientifica che il glutine nella dieta aggravi i dolori articolari.

Postato in Alimentazione, Benessere il 19/11/2021

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